Sunday, November 13, 2011

L'ANOMALO APPELLO ANOMALO di Cesare Pietroiusti & Co

Ragazzo Klaus(cantando) Du-iu-rili-uont-tu-hurt-mi - du-iu-rili-uont-tu-meich-mi-crai
Xoxo: Hai letto l'anomalo appello anomalo di kui si son fatti promotori Cesare Pietroiusti & amigos?
Ragazzo Klaus: Intendi anomalo l'opposto di nomalo?
Xoxo: Intendo anomalo-anomalo. Senti qua kosa hanno skritto al Presidente della Repubblica: "Proponiamo perciòla costituzione di piccoli e flessibili organismi autonomi composti da rappresentanti della cultura nazionale e internazionale capaci di valutare, con la sufficiente serenità e professionalità le candidature, non solo sulla base dei titoli ma anche della valutazione preventiva di orientamenti o progetti scientifici".
Ragazzo Klaus: Non chiedono + diritti per gli artisti?
Xoxo: Macché!
Ragazzo KlausHai kapito ke furby! Kon la skusa del kontrollo della qualità vogliono le commissioni di stato per l'arte, kiedono un'arte-di-stato ankor più di oggi!
Xoxo: Tasi tasi - l'alibi dei "progetti scientifici" serve come al solito per far fuori kuelli che gli dan fastidio...e kontinuare come adesso. E poi, inzomma, tutti quei Signor Presidente, Signor Presidente, Signor Presidente... da dove li han tirati fuori? Pare di sentire l'Inno all'Imperatore, l'Ode all'immenso Fthà dell'Aida! Molto anomalo!
Ragazzo Klaus: Feramente anomalo!
Xoxo: Infatti ne cirkola per i teatri d'opera una versione piratata...kon le notazioni musicali. 
Bekkatela qua...

(Pianissimo) "Signor Presidente della Repubblica,
(Grave, Lugubre) a seguito di numerose riflessioni e confronti avvenuti in questi ultimi anni tra artisti, critici e professionisti del settore in merito alle politiche di promozione dell'arte italiana, un considerevole numero di operatori delle arti visive Le rivolge questa breve riflessione consapevole della sensibilità e attenzione da Lei più volte dimostrate in merito alle questioni della cultura intesa come strumento necessario per una democrazia davvero matura e consapevole.(Andantino) Signor Presidente, sono ormai molti anni che nel nostro Paese il pensiero e l'operato di artisti e intellettuali vengono considerati unicamente come spesa e di conseguenza come valori secondari; ad aggravare ulteriormente la situazione sono i metodi adottati per le nomine delle direzioni di musei pubblici, accademie di Belle Arti e per il conferimento degli incarichi per la direzione e la curatela di rassegne ed esposizioni nazionali che hanno il compito di rappresentare lo stato della cultura contemporanea nel nostro Paese.(Presto) A differenza di molte altre nazioni, da ormai troppo tempo in Italia le direzioni di musei pubblici, delle accademie di Belle Arti e delle principali rassegne nazionali (Prestissimo) (biennali, triennali, quadriennali, etc.) (Marziale) vengono spesso assegnate secondo criteri obsoleti o particolaristici, quando non per cooptazione, limitando l'accesso delle potenziali candidature e ponendo in secondo piano l'analisi approfondita dei percorsi professionali, dei curriculum vitae e dei titoli scientifici.
(Fortissimo) Signor Presidente, consapevoli di quanto la cultura e l'arte possano divenire, (Fortiiiissimo quasi fuori di testa) in questo difficile passaggio della Storia, strumenti capaci di aprire nuove e urgenti riflessioni rispetto ai mutamenti del nostro Paese e al suo futuro, crediamo sia venuto il momento di prendere parola per segnalare a Lei e alla classe dirigente italiana una situazione a lungo tollerata, ma oggi non più sostenibile, nel tentativo di sollecitare una discussione urgente, aperta, autenticamente aggiornata su questi temi.
(alla Zecchino d'Oro) Crediamo che l'indipendenza della cultura sia un valore da difendere e mai come oggi siamo convinti che proprio il pensiero, la cultura e l'arte richiedano un profondo senso di responsabilità e consapevolezza nel rispetto delle regole e a favore di una (alla Jovanotti) cultura italiana del XXI secolo autonoma e liberata (alla Orietta Berti) da forme arretrate di clientelarismo; elemento quest'ultimo che non fa che aumentare un pericoloso e sempre maggiore isolamento del nostro Paese rispetto al dibattito culturale (alla Banfi) internazionale.(Largo) Per tutti gli aspetti elencati, (Larghissimo) Le chiediamo Signor Presidente, di porre attenzione al nostro appello e sollecitare le Istituzioni (alla Topo Gigio) politiche (alla senza dentiera) ad aprire un dibattito in merito, oltre a domandare prassi limpide (alla Klaus Nomi) per le nomine che non mortifichino il merito e le pari opportunità. 
(Allargatiiiiiiiiisssssimo) A fronte di una significativa produzione culturale che oggi è costretta a confrontarsi con sempre minori risorse, è più che mai urgente che a livello istituzionale gli incarichi destinati a informare le politiche culturali ed espositive di questo Paese siano valutati a partire da modalità di selezione democratiche e trasparenti, nel rispetto delle responsabilità civiche che tali incarichi comportano.(Con dolcezza, mellifluo, ammiccante) Proponiamo perciò, la costituzione di piccoli e flessibili (allegretto) organismi autonomi composti da rappresentanti della cultura nazionale e internazionale (alla Cutugno) capaci di valutare, con la sufficiente serenità e professionalità le candidature, non solo sulla base dei titoli ma anche della valutazione preventiva di orientamenti o progetti scientifici e delle capacità organizzative.
(Amoroso) Ci rivolgiamo a Lei, (alla in love) signor Presidente, perché abbiamo la certezza che, come noi, senta la necessità di dare nuovo slancio culturale a un paese che ha bisogno, più di altri, di pensare la cultura come strumento di democrazia, come patrimonio collettivo e diritto di tutti; in particolare per le nuove generazioni e per le nuove cittadine e i (orgasmatico) nuovi cittadini (in estasi laica) italiani. In attesa di una Sua risposta, Le porgiamo la nostra gratitudine per il Suo operato e i sensi della nostra più alta stima..."i""""""""

Xoxo: Anomalo molto anomalo!

Ragazzo Klaus: Tutto ciò mi zembra parekkio anomalo!